Julielle viene da Lecce, ha cominciato a suonare quando aveva 10 anni e da allora non ha più smesso. La sua musica è il frutto di un percorso che si divide tra musica elettronica (in particolare quella di gente come Flume, Bonobo e Son Lux), la passione per Edith Piaf e i Beatles.
Alcuni mesi dopo l’uscita del primo singolo “Toys” con la produzione artistica di GodBlessComputers e master a cura di Andrea Suriani e la partecipazione al Reeperbahn Festival di Amburgo e Medimex di Taranto (in apertura a Cigarettes after Sex) ecco il suo primo EP “Across”.
Il titolo racchiude quello che è il significato della musica per la giovane cantante pugliese, qualcosa che “attraversa” mente e corpo, senza inizio né fine. Ma non solo, perchè si
può anche leggere come a-cross, ovvero una croce, che rappresenta la sacralità della musica, in senso laico. Da segnalare la produzione artistica degli Inude nel brano “Aliens and Flowers”. Il disco è stato finanziato anche grazie al supporto di Puglia Sound.
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